Libertà e responsabilità nella scienza: la rassegna 'Libertà' ospita lo scienziato Gianfranco Pacchioni

Sarà un appuntamento del tutto particolare, quello in programma domani sera, nell’ambito della rassegna filosofica "Libertà". La kermesse misanese ospiterà, infatti, un focus scientifico che vedrà protagonista lo scienziato Gianfranco Pacchioni.

Requisito fondamentale di chi fa ricerca è quello di non essere influenzato: il ricercatore deve poter mettere in discussione il valore etico di determinati progetti, essere libero di collaborare e condividere dati e analisi con altri ricercatori, indipendentemente da ogni considerazione di razza, religione o credo politico. Nella ricerca scientifica, sottolinea Pacchioni, non può esistere libertà senza responsabilità: l’azione dello scienziato ha ricadute inevitabili sulla società.

Nel suo intervento dal titolo "Fare scienza oggi: tra libertà, competizione e responsabilità", lo scienziato spiegherà come il rapporto tra libertà e responsabilità sia oggi fortemente minacciato da una feroce competitività, dalla iperspecializzazione delle attività di ricerca per cui pochi hanno una visione complessiva dei problemi, dal rapido aumento della platea di ricercatori provenienti da paesi con valori e culture diverse dalle nostre, dal complesso intreccio tra ricerca pubblica e privata.

Il corretto rapporto tra scienza e società, verrà evidenziato, è fondamentale affinché la ricerca scientifica continui ad essere il motore del progresso umano.

Gianfranco Pacchioni è Ordinario di chimica dei materiali presso l’Università Milano Bicocca dove ha anche ricoperto il ruolo di Pro Rettore alla ricerca e direttore del Dipartimento di Scienza dei Materiali. Si occupa di teoria quantistica della materia, con particolare riferimento a materiali inorganici e loro superfici, cluster metallici (aggregati di pochi atomi) e nanoparticelle, catalisi e fotocatalisi. È autore di oltre 500 pubblicazioni scientifiche. Laureato in chimica a Milano (1978), ha ottenuto il dottorato di ricerca presso la Freie Universität di Berlino (1984), e lavorato presso il Centro di Ricerche IBM di Almaden, in California, il Politecnico di Monaco di Baviera, l’Università di Barcellona, l’Università di Paris VI e il Fritz-Haber Institute di Berlino. Per le sue ricerche ha ricevuto la medaglia Nasini (1994) e la medaglia Pisani (2017) della Società Chimica Italiana, il Premio Nazionale Federchimica (1996), l’Humboldt Research Award (2005), la medaglia Pascal della European Academy of Sciences (2016). È membro della Accademia Nazionale dei Lincei, dell’Academia Europea, della European Academy of Sciences, e dell’Istituto Lombardo Accademia di Scienze e Lettere e consulente del Ministero dell’Università e Ricerca.

Tutti gli incontri della rassegna "Libertà" avranno inizio alle ore 21:00. L’ingresso è libero, fino esaurimento posti. Per informazioni: Biblioteca 0541-618484 - IAT Misano 0541-615520.


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