A scuola di rispetto con il progetto RispettoSI del Gruppo SGR

la Biblioteca Gambalunga di Rimini ha ospitato questa mattina il secondo dei tre appuntamenti con la Costituzione previsto dal progetto RispettoSì avviato da Gruppo SGR in questi mesi per sensibilizzare le nuove generazioni che ha visto per l'anno 2022/2023 il coinvolgimento di 60 classi (sgrscuole.it) del territorio.

‘Viaggio intorno all’io – siamo uguali, siamo differenti, siamo persone’ il titolo dell’incontro svoltosi in mattinata a cui hanno partecipato cinquanta studentesse e studenti della III A del Liceo delle Scienze Umane e della III B della scuola secondaria di 1° Borgese.

Sotto la guida delle docenti Natascia Piccari e Chiara Autuori, i cento ‘autori’ hanno prodotto un lavoro che ha utilizzato gli utensili della philosophy for children e della scrittura autobiografica per produrre un racconto intrecciato, frutto del viaggio condiviso sul tema dei pregiudizi che riguardano l'essere ragazza e l'essere ragazzo e sul tema sulle differenze.

L’incontro è stato introdotto dall'esperta di scrittura autobiografica Lidia Gualtiero, è intervenuta la Vicesindaca del Comune di Rimini Chiara Bellini accolta dall'amministratore delegato di Gruppo SGR, Bruno Tani, che ha sottolineato l’impegno dell’azienda in questi progetti che coinvolgono il mondo della scuola e che guardano alla loro formazione personale nel segno dell’inclusività.

"La lingua italiana - ha detto Chiara Bellini - non discrimina il genere femminile, perché - diversamente dall'inglese ad esempio- è una lingua ricchissima, articolata; non usare al femminile pronomi, vocaboli, aggettivi è ‘un problema nostro’, di natura culturale. Noi donne, le ragazze, al contrario, abbiamo bisogno di sentirci riconosciute, rappresentate e l'uso corretto del femminile nella lingua parlata e scritta è una questione di sostanza. Ognuno di noi ha una responsabilità molto forte nel perseguire una parità. Sostanziale".

"Saper vivere significa saper rispettare – ha ribadito Bruno Tani - sapere che la propria libertà trova un confine in quella dell'altro; significa sempre chiedersi, prima di agire: ‘io come mi sentirei se fossi in quella situazione?’

Le dirigenti scolastiche Villa e Verzola presenti, nel ringraziare Gruppo SGR per il pregio dei progetti proposti alle scuole, hanno sottolineato l'importanza della cultura, che consente di conoscersi e di essere liberi, oltre a costruire insieme alle insegnanti un pensiero autentico e critico.

Lidia Gualtiero, che ha condotto i laboratori con le due classi, ha richiamato la parola ‘gratitudine’ che nel lavoro delle classi ha tolto opacità; e il concetto ‘educazione tra pari’ inteso come modalità che ha permesso a ragazze di 17 anni e ragazze e ragazzi di 14 anni di crescere insieme.

Il terzo e ultimo appuntamento del ciclo è in programma martedì 23 maggio con Io vedo, Io sento, Io parlo e per questo mi chiamo Giovanni, un lavoro originale preparato dagli studenti sul tema delle ecomafie.


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