Mobilità sostenibile, il futuro è nelle scelte quotidiane di ognuno di noi

Mobilità: il territorio riminese è pienamente coinvolto nel processo di un cambiamento imposto ad ogni comunità, particolarmente quelle più densamente frequentate. L’obiettivo a tutela dell’ambiente è chiaro: alleggerire sostanzialmente le emissioni e partecipare agli sforzi per abbassare la temperatura del pianeta,

La declinazione di un programma efficace e lungimirante coinvolge tutta la comunità. Chi l’amministra, con le sue scelte strategiche e chi la vive, coi suoi comportamenti quotidiani.

Tra le iniziative sul territorio nell’ambito della Settimana Europea della Mobilità, questa mattina a Rimini si sono dati appuntamento coloro che a vario titolo e con varie responsabilità svolgono sul territorio un’attività che interagisce con questo ecosistema.

MobilitàTI, la programmazione degli spostamenti futuri dipende da ognuno di noi. Le opportunità di mobilità sostenibile in campo Rimini il titolo della mattinata di lavoro.

Una occasione per aggiornare gli stakeholder della mobilità sui progetti e sul loro stato di avanzamento, ma anche per un confronto sulle linee strategiche di sviluppo che considerino sia le necessità dei cittadini, sia la trasformazione generate dall’economia turistica nelle sue varie attività lungo tutto l’anno.

Al tavolo dei relatori Daniele Morelli Consigliere alla mobilità della Provincia di Rimini, Roberta Frisoni assessora alla mobilità del Comune di Rimini, Roberto Sacchetti presidente di Start Romagna e Stefano Giannini amministratore unico di PMR – Patrimonio Mobilità provincia di Rimini.

Roberta Frisoni

Come territorio crediamo fortemente che la mobilità sostenibile sia al centro della rigenerazione del territorio stesso. Il Metromare può rappresentare un asse che, da Santarcangelo a Cattolica, può cambiare le abitudini dei cittadini.

Rimini sta vivendo una profonda trasformazione. Il Metromare è centrale e sta supportando dei processi di rigenerazione turistica in corso, come nel caso del Parco del Mare Sud. Stiamo diventando molto attrattivi grazie alla possibilità di spostarsi in modo veloce e interconnesso.

Con lo sfondamento del sottopasso centrale la fermata della stazione diventerà più fruibile anche per Marina Centro.

Il prolungamento fino alla Fiera ci può darci in prospettiva la possibilità di sfruttare i parcheggi come contenitori per la sosta della zona Sud. Inoltre, l’opera sarà l’occasione per ricucire con percorsi ciclopedonali le aree a monte e a mare della ferrovia Rimini – Bologna.

Il Metromare è un esempio di cambiamento. Dobbiamo fare dei ragionamenti innovativi anche sulle altre linee del trasporto pubblico. Stiamo facendo degli investimenti sui mezzi., siamo già innovativi con servizi di trasporto a chiamata come lo Shuttlemare, saremo innovativi con la possibilità di trasportare bici a bordo Metromare, ma dobbiamo continuare su questa strada.

Daniele Morelli

Lavoriamo per realizzare una dorsale provinciale del tpl che connetta Cattolica a Santarcangelo, 30 km in meno di un’ora con tutte le fermate intermedie. Insisteremo sul sistema Bus Rapid Transit con sede dedicata in un’infrastruttura che elimini le interferenze con il traffico urbano per raggiungere due obiettivi decisivi: regolarità e sicurezza. Le prossime tappe saranno il collegamento fra Rimini Station e la Fiera, poi a nord verso Santarcangelo; a sud il collegamento fra Riccione Station e Cattolica Le Navi.

Questo collegamento avviene oggi attraverso l’utilizzo di tre linee del trasporto pubblico locale che richiede al netto dei trasbordi oltre 2 ore. In più, i capolinea del sistema diventeranno l’hub per i collegamenti a sud in direzione della Valconca ed a nord verso la Valmarecchia.

Stefano Giannini

Il tracciato Rimini Station Fiera di Rimini sarà posizionato sul lato monte della linea ferroviaria Bologna – Ancona per 4,2 km. Nove minuti il tempo di percorrenza, con 6 fermate intermedie (Principe Amedeo, San Giuliano, Rivabella, Sacramora, Popilia, Fiera Est-Teodorico), e la possibilità di arrivare ad una frequenza di 5’ con sei veicoli.

Sarà costruita una infrastruttura stradale che prevede 12 opere fra le quali: due nuovi ponti per oltrepassare i corsi d’acqua, un sottopasso stradale al di sotto della Strada Statale 16, 4 sottovia per scavalcare la viabilità esistente.

Per migliorare le connessioni fra le zona a mare ed a monte della ferrovia è prevista la realizzazione di un nuovo sottopasso ciclo‐pedonale e l’adeguamento di altri quattro esistenti.

La sezione stradale varierà fra 4,20 m (singola via di corsa nella prima parte del tracciato fino al Marecchia) a 7,00 m (doppia via di corsa nella tratta restante fino a Rimini Fiera).

Il tracciato, per il 65% a doppia via di corsa, sarà segregato attraverso l’installazione di dispositivi di protezione.

Saranno rinnovate le reti dei servizi e i sottoservizi, si aggiungeranno percorsi ciclo‐pedonali di connessione delle fermate al tessuto urbano circostante.

Al termine di questa opera, il tracciato del Metromare misurerà complessivamente 14 km (Riccione Station- Fiera Rimini) con 23 fermate e un tempo di percorrenza di 31 minuti.

Il quadro economico prevede affidamenti per lavori e forniture per 40,856 milioni: 30,016 per l’appalto principale, 3,64 per sistemi di sicurezza ed ausilio all’esercizio, 7,2 per l’acquisto di materiale rotabile. 13,018 milioni saranno a disposizione dell’amministrazione. Il totale, 53,874 milioni è finanziato con fondi del PNRR. Si aggiunge il valore delle imposte, pari a 6,359 milioni, Il totale quindi è di 60,233 milioni di euro.

I vincoli imposti dal PNRR: la pubblicazione del bando di gara è avvenuta entro il 30 giugno 2023; la stipula dell’obbligazione giuridicamente vincolante deve essere perfezionata entro il 31 dicembre 2023, le opere dovranno essere ultimate e contabilizzate entro il 30 giugno 2026.

Sviluppo e prospettive del sistema di trasporto Metromare

Il MIT ha approvato e assegnato un finanziamento di 13,196 M€, a copertura integrale del progetto di ampliamento o realizzazione di 5 parcheggi di interscambio con alcune

fermate della prima tratta del sistema Metromare: Kennedy (piazzale Medaglie d’Oro), Pascoli (nell’area fra via Poerio e via del Giglio), Toscanini (nella zona della sede SGR), Rivazzurra (adiacente all’area sportiva del Parco Pertini) e Miramare Airport (fra la linea Metromare e l’asse mediano).

PARCHEGGIO KENNEDY Viene previsto l’ampliamento dell’area di parcheggio esistente con l’implementazione dei posti auto che passeranno dai 110 attuali ai 220 futuri. L’importo dei lavori sarà pari a € 2,6 M€

PARCHEGGIO PASCOLI Realizzazione di nuovo parcheggio in struttura ad un piano fuori terra

Viene previsto la realizzazione di un parcheggio modulare che conterrà 260 posti auto

L’importo dei lavori sarà pari a € 3,8 M€

PARCHEGGIO TOSCANINI Trasformazione del parcheggio a raso esistente in un parcheggio in struttura fuori terra ad un piano. Il nuovo parcheggio in struttura conterrà

complessivamente 470 posti auto rispetto agli attuali 320. L’importo dei lavori sarà pari a € 3,2 M€

PARCHEGGIO RIVAZZURRA Trasformazione del parcheggio a raso esistente in un parcheggio in struttura fuori terra ad un piano. Il nuovo parcheggio in struttura conterrà complessivamente 270 posti auto rispetto agli attuali 120. L’importo dei lavori sarà pari a € 2,1 M€

PARCHEGGIO MIRAMARE AIRPORT Realizzazione di una nuova area di parcheggio a ridosso della fermata del Metromare con la creazione di 200 posti auto. L’intervento prevederà anche la costruzione di un percorso ciclo‐pedonale e di un’area verde attrezzata. L’importo dei lavori sarà pari a € 1,5 M€

E’ attualmente in corso la fase di progettazione degli interventi la cui consegna è prevista alla fine del 2023. Successivamente verranno convocate le Conferenze dei Servizi per l’approvazione dei progetti e per l’ottenimento delle necessarie approvazioni. Una volta approvati i progetti, verranno bandite le procedure di gara in appalto integrato per l’affidamento della progettazione esecutiva e della realizzazione delle opere.

Roberto Sacchetti

Dopo la pandemia, la mobilità ha cambiato il suo orizzonte di sviluppo. Per ripensare il modello, serve partire da due pilastri: frequenza e puntualità. Ci sono degli ostacoli da superare: i costi che aumentano, la scarsa capacità del sistema di coprire una quota sufficientemente alta dei costi di gestione, la mancanza di personale.

Serve mettere in circolazione mezzi con maggiore tasso di riempimento e il successo dei servizi a chiamata sperimentati (a Rimini Shuttle Mare) sono una chiara indicazione. A livello generale, serve favorire la mobilità dolce con accelerazione dell’intermodalità e comunque aumentare le risorse disponibili al Fondo Nazionale Trasporti.

Start Romagna sta avviando, con risorse finanziate dal Ministero dei Trasporti e Infrastrutture, tramite gli enti locali (Regione Emilia-Romagna e comuni), un progetto di promozione dei servizi di Sharing Mobility che prevede sconti e agevolazioni per gli abbonati ai mezzi del TPL per il noleggio di servizi di Bike sharing, Scooter sharing, Car sharing e Car pooling.

Da mesi è possibile trasportare bici e monopattini pieghevoli sui bus e sul Metromare, abbiamo avviato la sperimentazione sul Metromare per le biciclette non pieghevoli.

Sappiamo che la puntualità è sotto la lente delle attenzioni e delle critiche. Gli ostacoli sono la stagionalità del servizio, con picchi di traffico che in estate e in concomitanza coi grandi eventi la rendono complicata. La soluzione sono le corsie dedicate e il Metromare è l’esempio lampante di ciò.

Sul fronte dell’innovazione, Sacchetti ha presentato il progetto europeo EBRT, dedicato al Metromare e scelto per attività sperimentali, sostenute attraverso la linea di finanziamento europeo Horizon 2023, che puntano a favorire la transizione alla mobilità elettrica nel trasporto pubblico, ad un aumento dell’efficienza energetica del sistema e alla messa in sicurezza dei tracciati.

Partecipano alla sperimentazione, che si svolgerà parallelamente su più impianti, alcuni Paesi europei dove sono attivi, o in corso di attivazione, i sistemi cosiddetti BRT Elettrificati: Belgio, Francia, Grecia, Spagna, Repubblica Ceca e Olanda, con i demo site Atene, Barcellona, Praga, Eindhoven e la regione olandese del Noord Brabant. Per l’Italia è stato scelto il progetto di Start Romagna, che svilupperà la propria sperimentazione sul Metromare.

Forniranno supporto UTIP (Associazione Internazionale del Trasporto Pubblico), Università di Bologna - Campus di Cesena, ENELX e ASSTRA (Associazione delle aziende italiane del trasporto pubblico).

Sicurezza e rimodulazione dinamica del servizio sono gli aspetti fondamentali sui quali la sperimentazione si attiverà, ma si aggiungerà un terzo elemento qualificante del progetto, ossia la sperimentazione di una informazione dinamica ai passeggeri, che a bordo del Metromare e alle fermate riceveranno avvisi in tempo reale sulle condizioni del trasporto. C’è poi un asetto più ‘interno’, ossia la manutenzione predittiva dei filobus e delle batterie. Ciò impatterà sull’efficienza, basti pensare che un parco batterie ha un costo di circa 80mila euro. Sarà sviluppato un sistema di gestione dell'energia del veicolo intelligente e connesso, sincronizzato con altre modalità di trasporto pubblico urbano ed extraurbano e con le infrastrutture circostanti per favorire viaggi full electric, gestiti da una apposita App.


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