Confartigianato Demaniali: continua il dialogo con la politica

Continua l’opera di sensibilizzazione che le associazioni delle imprese balneari svolgono per condividere con le forze politiche la necessità di reagire alla sentenza del Consiglio di Stato con un provvedimento politico serio, rispettoso del fondamento del diktat europeo ma che tuteli la peculiarità del modello turistico italiano, il valore che le imprese hanno portato a questo primato, la tutela delle 30mla imprese che operano su spazi demaniali dei litorali.

"Insieme alle altre categorie – dice Mauro Vanni, Presidente di Confartigianato Imprese Demaniali – abbiamo incontrato il segretario di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni, perché crediamo che sia possibile un testo più equilibrato rispetto a quanto il Consiglio di Stato ha indicato alla politica. Riteniamo ci sia margine per un lavoro comune che va fatto in fretta.

La Meloni si è impegnata a scrivere nei prossimi giorni una lettera al Presidente del Consiglio Draghi per chiedere un provvedimento immediato; parallelamente, il partito di Fratelli d’Italia, con l’ausilio di un pool di professionisti, valuterà nuove strade per riequilibrare il comparto balneare, analizzando tutte le ipotesi possibili".

Fra gli incontri, in questi giorni anche quello con l’Assessore Corsini della Regione Emilia-Romagna.

"C’è piena consapevolezza – aggiunge Vanni – che per il nostro territorio la legge da approvare per adempiere alle direttive comunitarie abbia un peso specifico ancora maggiore. Il magnete più potente delle 50 milioni di presenze turistiche l’anno è rappresentato dall’offerta balneare e adempiere completamente a quanto previsto dalla sentenza del Consiglio di Stato equivale invece ad una scossa di terremoto che minerà le fondamenta di questo modello. Grazie anche all’Assessore Corsini per la disponibilità ad agire per trovare una soluzione utile a tutelare un modello che funziona e che ora va anche protetto con equilibrio".


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