ASI consegnerà al Comune una nuova prposta entro febbraio per l'ex questura

"Depositeremo entro il mese di febbraio la proposta formale della soluzione che il 7 dicembre scorso abbiamo annunciato. Il Comune lamenta questa nostra mancanza e noi provvediamo a soddisfarlo".

Incontrando ieri i rappresentanti del comitato "Basta degrado ex questura’ e i cittadini del quartiere, al termine di due ore di confronto con domande e chiarimenti, il responsabile del progetto RiminiLife, Marco Da Dalto, ha informato i presenti dell’intenzione di ASI, aggiungendo che la stessa ASI per il tramite del dott. Aicardi ha richiesto un incontro al Prefetto, al Questore e al Sindaco per affrontare il tema della sicurezza.

Marco Da Dalto: "E' emersa soddisfazione tra gli intervenuti per le argomentazioni trattate e il dettaglio affrontato nel dibattito, che ha ripercorso la storia di questi due anni e mezzo, dalla cronologia degli interventi del Sindaco, alla Delibera di Giunta che ha raddoppiato il valore dell'esproprio, alle proposte depositate da ASI e respinte dal Comune, i ricorsi promossi dalla stessa e ancora pendenti, le diffide alla Regione, le richieste di sorveglianza al Ministero (MIT) l'autorizzazione commerciale e appunto la nostra ultima proposta.

Una discussione accompagnata da atti e documenti pubblici che hanno fatto chiarezza sulle illazioni che volevano screditare il nostro progetto. Per il comitato e gli intervenuti ora è chiaro che l’iniziale proposta di RiminiLife non era solo un supermercato, ma parchi, parcheggi, residenze libere, residenze studentesche, residenze sociali (in aggiunta a quelle realizzate dal comune), biblioteca e negozi di vicinato; tutti realizzati da ASI, che avrebbe anche ceduto due aree urbanizzate - consentendo al Sindaco di risparmiare il soldi dell'esproprio - su cui il comune avrebbe potuto costruire le residenze ERS e ERP con i finanziamenti Regionali e nell'altra, il Comune, con risorse proprie o con gli oneri straordinari generati dall'intervento avrebbe potuto realizzare un asilo.

Carte alla mano, le stesse che ha il Comune, è stato per tutti chiaro che ASI intende realizzare un supermercato e non un hub logistico e che lo stesso ufficio del commercio ha ritenuto conforme alle norme il progetto interno del supermercato. Si è percepita la forte necessità di una rigenerazione che crei vitalità, per garantire la sicurezza del quartiere e stupore per le futili motivazioni con cui il comune ha respinto i progetti.

La soluzione che sostituisce RiminiLife – aggiunge Da Dalto - costituisce per ASI una grande rinuncia economica, ma può risolvere subito il problema della sicurezza e del degrado, fornire supporto allo sviluppo dello stadio e alle esigenze di parchi del quartiere, consentire di non utilizzare risorse finanziarie pubbliche per gli espropri, ridurre di 17.600 mq la superficie costruita, restituire alla città, un quartiere centrale di Rimini, rigenerato. La nostra nuova proposta azzera anche i timori sui flussi di traffico, vista la mancanza di tutte le altre funzioni previste in RiminiLife.

Abbiamo bisogno di salvaguardare il motore economico dell’operazione e di realizzare il supermercato con le aree accessorie previste, poi il Comune è libero di pianificare in quell’enorme spazio ciò che crede di migliore interesse pubblico, compreso un posizionamento diverso delle residenze sociali che ha programmato perché crediamo che non possano essere realizzate in quel contesto e di fronte alla curva di uno stadio. Magari anche di aumentarle, se lo ritiene opportuno".

Conclude Da Dalto: "Spero sia terminata la stagione degli equivoci. Il Comune ha in mano – ed avrà ancora ribadito nella proposta che riceverà – la soluzione e gli strumenti per risolvere l'annoso problema che affligge Rimini e soprattutto gli abitanti del quartiere. Spero che la Primavera porti anche la notizia che quel mostro edilizio ha le ore contate e che nell’area si possa immaginare un futuro all’insegna della stessa qualità che indubbiamente l’Amministrazione ha portato avanti in altre aree della città".


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